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بيان صادر عن فصائل المقاومة الفلسطينيةIMPORTANTE COMUNICATO DELLA LA RESISTENZA PALESTINESE UNITA CONTRO L'AGGRESSORE SIONISTA ISRAELIANO FINO ALLA VITTORIA Dichiarazione congiunta di Hamas, PFLP, PIJ, DFLP e PFLP-GC

IMPORTANTE COMUNICATO DELLA LA RESISTENZA PALESTINESE UNITA CONTRO L'AGGRESSORE SIONISTA ISRAELIANO FINO ALLA VITTORIA
Dichiarazione congiunta di Hamas, PFLP, PIJ, DFLP e PFLP-GC:



La leadership delle fazioni della resistenza palestinese ha tenuto una riunione consultiva a Beirut, in cui ha discusso gli sviluppi della battaglia per il Diluvio di Al-Aqsa nel contesto della continua aggressione sionista alla nostra terra, al nostro popolo e ai nostri luoghi santi, specialmente nella Striscia di Gaza, nella Cisgiordania palestinese e ad Al-Quds. L'incontro si è concluso con i seguenti risultati:
Primo: Con tutto l'orgoglio e l'onore, i partecipanti hanno elogiato l'eroica fermezza del nostro popolo nelle terre occupate, in particolare la leggendaria fermezza del nostro popolo nella Striscia di Gaza, dove i nostri bambini, le nostre donne e tutto il nostro popolo, a petto nudo, affrontano le brutali azioni del nemico "israeliano", che ha preso di mira rifugi per gli sfollati, case, moschee, chiese, scuole, ospedali e infrastrutture in generale, nell'ambito dell'attuazione di una politica genocida e di terra bruciata contro il nostro saldo popolo, che ha fermamente contrastato il progetto di sfollamento di massa verso i vicini arabi, per svuotare la salda Striscia dei suoi residenti e annetterla allo Stato di occupazione e di omicidio di massa. Questo piano mira chiaramente a porre fine alla causa nazionale palestinese e a liquidare i legittimi diritti nazionali del nostro popolo, nella determinazione del destino, nell'istituzione di uno Stato palestinese indipendente con Al-Quds come capitale e nell'assicurare il diritto al ritorno dei rifugiati del nostro popolo alle loro case e proprietà, secondo la Risoluzione 194, in contrasto con l'annessione dei territori occupati nella guerra d'aggressione del 1967 e l'istituzione di "Israele più grande" a spese del nostro progetto nazionale, dell'identità del nostro popolo e del suo diritto alla sovranità sulla propria terra e all'istituzione di uno Stato indipendente con Al-Quds come capitale.
Secondo: i partecipanti hanno sottolineato le azioni eroiche della valorosa resistenza nelle terre palestinesi occupate in generale e nella Striscia di Gaza in particolare. Hanno elogiato la sua capacità di vanificare gli obiettivi del nemico, dimostrando la sua incompetenza e la fragilità delle sue forze in campo. Hanno anche elogiato l'unità di lotta di tutte le ali militari delle fazioni della resistenza, che si è manifestata sul campo in creatività, tattiche intelligenti e azioni che hanno superato le aspettative in un'estensione della battaglia strategica del Diluvio di Al-Aqsa, che ha reso il 7 ottobre 2023, un punto di svolta storico, scuotendo la situazione internazionale. Questo riafferma che la causa palestinese è ancora e rimarrà la questione centrale a livello regionale, e che il calo di interesse non è dovuto a un declino dello status nella mappa politica della regione, ma è piuttosto espressione del declino del ruolo della leadership ufficiale, che ha basato i suoi calcoli sulla scommessa sul progetto americano della "soluzione a due Stati" e sul progetto di "intesa" con gli "Accordi di Oslo" dell'occupazione sionista.
In questo contesto, i partecipanti affermano la loro determinazione a continuare la resistenza sul campo e in altre sedi, fino a quando la brutale guerra contro il nostro popolo non cesserà e l'aggressione sarà respinta dalla Striscia.
Terzo: I partecipanti hanno affermato che i compiti di lotta e combattimento diretti e immediati da realizzare sono i seguenti:
1) Cessazione immediata della guerra di genocidio, della terra bruciata e della pulizia etnica da parte del nemico "israeliano" sulla Striscia di Gaza.
2) Rompere l'assedio sulla Striscia, iniziare a rifornire il nostro popolo di tutti i beni di prima necessità e, contemporaneamente, ricostruire le istituzioni e le strutture infrastrutturali.
Ciò include la fornitura dei rifornimenti necessari per riattivare e sostenere il sistema medico, che sta quasi collassando sotto gli atti barbarici dell'aggressione "israeliana", e il trasferimento dei casi di ferite gravi dalla Striscia all'estero, in Paesi amici e fratelli.
3) l'impegno arabo, islamico e internazionale per la ricostruzione e la richiesta ai Paesi fratelli e amici e alle organizzazioni internazionali e regionali, prime fra tutte la Lega Araba, l'Organizzazione della Cooperazione Islamica e le Nazioni Unite, di lanciare un'iniziativa internazionale per ricostruire ciò che l'occupazione e la barbara aggressione hanno distrutto nella Striscia di Gaza, e di lavorare seriamente per riportare la vita nelle arterie della Striscia, per fornire le basi necessarie a rafforzare la fermezza del nostro popolo e la sua adesione alla propria terra, come ricompensa minima per i leggendari sacrifici che hanno stupito il mondo intero.
4) i partecipanti hanno sottolineato la loro condanna e il rifiuto degli scenari dei circoli occidentali e "israeliani" per il cosiddetto "day after" a Gaza. Hanno confermato che tali scenari rifiutati, sia nei dettagli che in generale, non fanno altro che scommettere sul tentativo fallito di spezzare la fermezza del nostro popolo e della nostra valorosa resistenza; si tratta di mere chimere che non si realizzeranno né ora né in futuro, soprattutto dopo che sono iniziati a comparire i segni della sconfitta del nemico, nel suo esplicito riconoscimento dei suoi morti e dei suoi feriti per mano della nostra resistenza, e del suo ritiro forzato della parte più significativa delle sue forze, dopo la disgrazia subita sul campo per mano dei nostri eroici resistenti sul campo.
I partecipanti affermano che il nostro movimento nazionale e la nostra valorosa resistenza possiedono una ricchezza di lotta, intellettuale e politica che li qualifica a rifiutare tutti i progetti e gli scenari presentati come "soluzione" alla causa di Gaza, poiché non esiste una causa separata per la Striscia, un'altra per la Cisgiordania e un'altra per Al-Quds.
La causa palestinese è la causa di tutta la Palestina, terra, popolo, diritti, futuro e destino. La soluzione della causa può essere raggiunta solo attraverso l'abbandono dell'occupazione e di tutte le forme di insediamento, aprendo la strada al nostro popolo per determinare il proprio destino nazionale sulla propria terra.
5) i partecipanti hanno concordato sulla necessità di affrontare le conseguenze della barbara guerra contro il nostro popolo con una lotta strategica e combattiva unitaria, reintroducendo la nostra causa come causa di liberazione nazionale per un popolo sotto occupazione. In questo contesto, propongono i seguenti suggerimenti a tutti i partiti del movimento nazionale palestinese e alle sue componenti:
1) Chiedere un incontro nazionale globale che includa tutti i partiti senza eccezioni, per attuare quanto concordato nei precedenti dialoghi palestinesi e per affrontare le conseguenze della brutale guerra contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza e i barbari attacchi delle bande di coloni e delle forze di occupazione, nonché i progetti di insediamento e di annessione in Cisgiordania, specialmente ad Al-Quds.
2) Rifiutare tutte le soluzioni e gli scenari per il cosiddetto "futuro della Striscia di Gaza" e presentare una soluzione nazionale palestinese basata sulla formazione di un governo di unità nazionale che emerga da un consenso nazionale globale che includa tutte le parti, responsabile di unificare le istituzioni nazionali nelle terre occupate in Cisgiordania e nella Striscia, assumendosi la responsabilità di adottare progetti volti a ricostruire ciò che la barbara invasione ha distrutto nella Striscia, a ripristinare la vita del nostro popolo lì e a preparare le elezioni.
3) porre l'accento sulla necessità di un cessate il fuoco e della cessazione permanente di tutti gli atti di aggressione e del ritiro completo dalla Striscia di Gaza, come condizione per discutere lo scambio di prigionieri basato sul principio "tutti per tutti", lo svuotamento delle prigioni e la cessazione degli arresti contro il nostro popolo nelle terre occupate.
4) Sviluppare e rafforzare il sistema politico palestinese su basi democratiche, attraverso elezioni generali (presidenziali, legislative e del Consiglio nazionale), secondo un sistema di rappresentanza proporzionale completa, in elezioni libere, eque, trasparenti e democratiche, con la partecipazione di tutti, ricostruendo così le relazioni interne sulle basi e sui principi della coalizione nazionale e di un autentico partenariato nazionale.
I partecipanti salutano i martiri del nostro popolo nelle terre occupate, in particolare il nostro popolo nella Striscia di Gaza, augurano una pronta guarigione ai feriti e salutano coloro che sono saldi nonostante la durezza e la brutalità dell'aggressione nella Striscia di Gaza. Estendono un saluto di lotta e di ammirazione agli Stati e alle forze di resistenza della nostra nazione [araba e islamica] per il loro ruolo nel sostenere il nostro popolo e la nostra resistenza.
Salutano anche i nostri popoli arabi e i popoli liberi del mondo che si sono manifestati nei loro Paesi e nelle loro capitali, condannando il terrorismo sionista e sostenendo il diritto del nostro popolo a difendere se stesso, la propria terra e la propria dignità. Chiedono un maggiore sostegno politico, mediatico e finanziario, creando un fronte globale contro il terrorismo e l'aggressione "israeliana" e la barbarie degli Atlantisti, guidata dagli Stati Uniti, il nemico numero uno dei popoli del mondo che aspirano alla libertà, all'indipendenza, alla prosperità e a una vita dignitosa.
Movimento di Resistenza Islamica - Hamas
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
Movimento del Jihad islamico palestinese
Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina - Comando Generale
Beirut il 28/12/2023


نشر في موقع

Il Partito marxista-leninista italiano

 بيان صادر عن فصائل المقاومة الفلسطينية

 

▪عقدت قيادة فصائل المقاومة الفلسطينية اجتماعاً تشاورياً لها، في بيروت، ناقشت فيه تطورات معركة طوفان الاقصى في ظل العدوان الصهيوني المتواصل على ارضنا وشعبنا ومقدساتنا، وخصوصا في قطاع غزة والضفة الفلسطينية، والقدس، وخلصت الى النتائج التالية:

أولاً: أشاد المجتمعون بكل فخر واعتزاز، بالصمود البطولي لشعبنا في الأراضي المحتلة، وبشكل خاص الصمود الأسطوري لشعبنا في قطاع غزة، حيث يواجه أطفال شعبنا ونساؤه وعموم أبنائه، بالصدور العارية، الأعمال الوحشية للعدو الإسرائيلي، والتي طالت مراكز إيواء النازحين، والمنازل ودور السكن، والمساجد والكنائس، والمدارس والمستشفيات، وعموم مؤسسات ومنشآت البنية التحية، في إطار تنفيذ مشروع الإبادة الجماعية والأرض المحروقة بحق شعبنا الصامد، الذي أفشل بثباته مشروع التهجير الجماعي إلى الجوار العربي، لإفراغ القطاع الصامد من سكانه، وضمه إلى دولة الاحتلال والقتل الجماعي، في خطة باتت شديدة الوضوح، تستهدف إنهاء القضية الوطنية الفلسطينية وتصفية الحقوق الوطنية المشروعة لشعبنا، وفي تقرير المصير، وإقامة الدولة الفلسطينية المستقلة وعاصمتها القدس، وضمان حق العودة للاجئين من أبناء شعبنا على ديارهم وممتلكاتهم، بموجب القرار 194، مقابل ضم الأراضي المحتلة بالحرب العدوانية لعام 1967، وإقامة دولة "إسرائيل الكبرى"، على حساب مشروعنا الوطني وهوية شعبنا وحقه في سيادته على أرضه وإقامة كيانه المستقل في دولة وطنية كاملة السيادة وعاصمتها القدس.

ثانياً: توقف المجتمعون أمام الأعمال البطولية للمقاومة الباسلة في الأراضي الفلسطينية المحتلة بشكل عام، وفي قطاع غزة بشكل خاص، وأشادوا بقدرتها على إفشال أهداف العدو، وتظهير عجزه وهشاشة قواته في الميدان، كذلك أشادوا بالوحدة النضالية لعموم الأذرع العسكرية لفصائل المقاومة، كما تجلت في الميدان إبداعاً، وتكتيكات ذكية، وأعمالاً فاقت التوقعات، تأتي في امتداد معركة "طوفان الأقصى" الاستراتيجية، والتي جعلت من 7 أكتوبر 2023 منعطفاً تاريخياً، زلزل الأوضاع الدولية، ما أعاد التأكيد أن القضية الفلسطينية ما زالت وستبقى هي القضية المحورية على الصعيد الإقليمي، وإن تراجع الاهتمام بها لم يكن بسبب تراجع موقعها في الخارطة السياسية في المنطقة، بل تعبيراً عن تراجع الدور القيادي الرسمي، الذي بنى حساباته على الرهان على المشروع الأميركي "حل الدولتين"، ومشروع " التفاهم" مع الاحتلال الصهيوني "اتفاق أوسلو".

وفي هذا السياق، يؤكد المجتمعون إصرارهم على مواصلة المقاومة في الميدان، وفي باقي المحافل، إلى أن تتوقف الحرب الهمجية على شعبنا، ويندحر العدوان عن القطاع.

ثالثاً: أكد المجتمعون أن المهام النضالية والكفاحية المباشرة والفورية الواجب العمل على تحقيقها تتمثل بما يلي:

1) الوقف الفوري لحرب الإبادة والأرض المحروقة والتطهير العرقي للعدو الإسرائيلي على قطاع غزة.

2) كسر الحصار على القطاع، والشروع بإمداد شعبنا بكل مستلزمات الحياة، وبما يمكن في الوقت نفسه من إعادة بناء مؤسسات وإنشاءات البنية التحتية. وتوفير الإمدادات الضرورية لإعادة تفعيل وإسناد المنظومة الطبية، التي أوشكت على الانهيار تحت وطأة الأعمال الهمجية للعدوان الإسرائيلي، ونقل الحالات الخطيرة من الجرحى في القطاع إلى العلاج في الخارج لدى الدول الشقيقة والصديقة.

3) الالتزام العربي والإسلامي والدولي بإعادة الإعمار، والطلب إلى الدول الشقيقة والصديقة، والمنظمات الدولية والإقليمية، وفي مقدمتها، جامعة الدل العربية، ومنظمة التعاون الإسلامي والأمم المتحدة، إطلاق مبادرة دولية لإعادة إعمار ما دمره الاحتلال والعدوان الهمجي في قطاع غزة، والعمل الحثيث لإعادة الحياة إلى شرايين القطاع، لتوفير الأسس الضرورية لتعزيز صمود شعبنا وتمسكه بأرضه، كمكافأة كحد أدنى لما قدمه من تضحيات أسطورية أذهلت العالم كله.

رابعاً: شدد المجتمعون على إدانتهم ورفضهم سيناريوهات الدوائر الغربية والإسرائيلية لما يسمى "اليوم التالي" لغزة. كما أكد المجتمعون على أن مثل هذه السيناريوهات المرفوضة جملة وتفصيلاً، إنما تقوم بالرهان الفاشل بكسر صمود شعبنا ومقاومتنا الباسلة، وهذه مجرد أضغاث أحلام لن تتحقق لا الآن ولا في المستقبل، خاصة بعدما بدت تباشير هزيمة العدو تطل علينا، في اعترافه الصريح بأعداد قتلاه وجرحاه على يد مقاومتنا، واضطراره سحب الجزء الأكبر والأهم منن قواته، بعدما لحق بها العار في الميدان، على أيدى أبطالنا المقاومين في الميدان.

إن المجتمعون يؤكدون أن حركتنا الوطنية ومقاومتنا الباسلة، تملك من المخزون النضالي، الفكري، السياسي، ما يؤهلها لرفض كل المشاريع والسيناريوهات التي تقدم باعتبارها "حلاً" لقضية غزة، إذ ليس هناك قضية خاصة بالقطاع، وقضية خاصة بالضفة، وأخرى خاصة بالقدس. إن القضية الفلسطينية هي قضية لكل فلسطين، أرضاً وشعباً وحقوقاً ومستقبلاً ومصيراً، وإن حل القضية لا يكون إلا برحيل الاحتلال والاستيطان بكل أشكاله، بما يفتح الباب أمام شعبنا تقرير مصيرها الوطني على أرضه.

خامساً: توافق المجتمعون على ضرورة مواجهة نتائج الحرب الهمجية على شعبنا، باستراتيجية نضالية وكفاحية موحدة، تعيد تقديم قضيتنا باعتبارها قضية تحرر وطني لشعب تحت الاحتلال، في هذا السياق يتقدمون بالاقتراحات التالية إلى عموم أطراف الحركة الوطنية الفلسطينية ومكوناتها:

١- الدعوة للقاء وطني جامع وملزم يضم الأطراف كافة دون استثناء، لتنفيذ ما تم التوافق عليه في الحوارات الفلسطينية السابقة، ومواجهة استحقاقات نتائج الحرب الهمجية على شعبنا في القطاع، والهجمات البربرية لعصابات المستوطنين وقوات الاحتلال ومشاريع الاستيطان والضم في الضفة، وفي القلب منها القدس.

٢- رفض كل الحلول والسيناريوهات لما يسمى "مستقبل قطاع غزة"، وتقديم حل وطني فلسطيني، يقوم على تشكيل حكومة وحدة وطنية، تنبثق عن توافق وطني شامل تضم كافة الأطراف، تكون معنية بتوحيد المؤسسات الوطنية في الأراضي المحتلة في الضفة والقطاع، وتحمل مسؤولياتها في تبني المشاريع الهادفة إلى إعادة بناء ما دمره الغزو البربري للقطاع، وإعادة الحياة إلى شعبنا فيه والتحضير لإجراء الانتخابات.

٣- التأكيد التام على ضرورة وقف إطلاق النار وكل أعمال العدوان بشكل نهائي، والانسحاب الشامل من قطاع غزة، كشرط للبحث في تبادل الأسرى، وعلى قاعدة "الكل مقابل الكل"، وتبيض السجون، ووقف الاعتقالات ضد أهلنا في الأراضي المحتلة.

٤- تطوير النظام السياسي الفلسطيني وتعزيزه، على أسس ديمقراطية، عبر الانتخابات العامة (الرئاسية والمجلسين التشريعي والوطني)، وفق نظام التمثيل النسبي الكامل، في انتخابات حرة ونزيهة وشفافة وديمقراطية، يشارك فيها الجميع، بما يعيد بناء العلاقات الداخلية على أسس ومبادئ الائتلاف الوطني، والشراكة الوطنية الحقّة.

يتوجه المجتمعون بتحية الإكبار لشهداء شعبنا في الأراضي المحتلة، وبشكل خاص لشعبنا في قطاع غزة، ويتمنون الشفاء العاجل للجرحى، ويتوجهون بالتحية للصامدين رغم قسوة العدوان ووحشيته في قطاع غزة، كما يتوجهون بتحية النضال والإكبار الى دول وقوى المقاومة في أمتنا لدورهم في اسناد شعبنا ومقاومته.

كما يتوجهون بتحية الإكبار إلى شعوبنا العربية، وإلى الأحرار في العالم، الذين خرجوا في بلدانهم وعواصمهم، يدينون الإرهاب الصهيوني، ويدعمون حق شعبنا في الدفاع عن نفسه وعن أرضه وكرامته، ويدعون إلى المزيد من الدعم والإسناد السياسي والإعلامي والمادي، بما يؤسس لجبهة عالمية ضد الإرهاب والعدوان الإسرائيلي، والهمجية الأطلسية، بقيادة الولايات المتحدة، العدو الأول لشعوب العالم النازعة إلى الحرية والاستقلال والازدهار والعيش الكريم.

حركة المقاومة الإسلامية - حماس

الجبهة الشعبية لتحرير فلسطين

حركة الجهاد الإسلامي في فلسطين

الجبهة الديمقراطية لتحرير فلسطين

الجبهة الشعبية لتحرير فلسطين القيادة العامة


بيروت في ٢٠٢٣/١٢/٢٨


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